L’affermazione contenuta nel titolo di questo libro è in realtà un interrogativo molto diffuso nell’ opinione pubblica nazionale . Che l’Italia sia un Paese a crescita economica lenta ormai da tempo, anche in rapporto allo sviluppo degli altri Paesi dell’Unione Europea , non è , dunque , certamente una novità . Eppure questo libro si segnala per l’interessante percorso offerto al lettore con cui vengono riconsiderate le vicende politico , istituzionali , economiche che hanno caratterizzato da noi l’ultimo ventennio . Un percorso interessante , non solo in chiave di documentazione storica , ma soprattutto perché solo una comprensione reale e approfondita dei problemi di quel periodo può permettere l’elaborazione di politiche utili concretamente a superarli e a far voltare decisamente pagina al nostro Paese . In un’ ottica di tipo istituzionalista , ispirata al pensiero di Simone Ktznets, Premio Nobel per l’Economia sull’ampio campo dei parametri di miglioramento degli standard di vita , vanno così inquadrati alcuni dei dieci capitoli di questo libro che si soffermano sulle istituzioni politiche , sulla giustizia e sull’ordine interno , sul fisco e , infine , sulle riforme solo parzialmente realizzate . Con il risultato non trascurabile di individuare puntualmente quelle politiche e quelle istituzioni che hanno contato ai fini del processo di indebolimento economico del Paese . Quanto alla parte dedicata alle prospettive dell’Italia per l’immediato futuro Macchiati , esaminati i “ punti sensibili “ della realtà italiana , giunge a conclusioni in chiaroscuro , non indulgendo certamente a facili ottimismi . Anzi , pur sottolineando che qualche passo è stato recentemente compiuto nella giusta direzione , afferma che il risultato di alcune riforme ( una per tutte , quella legata al tema dell’istruzione universitaria ) non si potrà raggiungere nel breve termine per i lunghi tempi richiesti da una loro completa realizzazione.