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DROGHE: in parlamento la Relazione 2016, tutti i numeri

DROGHE: in parlamento la Relazione 2016, tutti i numeri

Nel 2015 le persone segnalate all'autorità giudiziaria per reati legati agli stupefacenti sono state 27.718 (-7,4% rispetto al 2014), il 39% delle quali al Nord, il 36% al Sud e nelle isole e per il 26% in quelle del Centro Italia. È quanto certifica la Relazione annuale al Parlamento sulle tossicodipendenze in Italia. La diminuzione ha riguardato in particolar modo le denunce per reati correlati alla marijuana, all'eroina e alle piante di cannabis mentre sono aumentate quelle relative alle droghe sintetiche. Il numero più elevato di denunce si riferisce alla cocaina, seguito da quelle per hashish, marijuana, eroina e piante di cannabis. Il 70,4% delle denunce ha comportato lo stato di arresto. L'8% delle denunce è stato per il reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, mentre la restante quota per traffico illecito. Il 63,4% delle denunce ha riguardato cittadini italiani, il 7,2% donne e il 4% soggetti minorenni. Gli stranieri denunciati, che risultano diminuiti del 5,7% rispetto al 2014, sono in particolar modo di origine marocchina, seguiti da albanesi e tunisini e risultano denunciati per reati inerenti la commercializzazione di cocaina, cannabis e i suoi derivati e eroina.  La relazione ricorda poi i gruppi criminali coinvolti nei traffici: per la cocaina la 'ndrangheta, la camorra e le organizzazioni balcaniche e sudamericane; per l'eroina la criminalità campana e pugliese in stretto contatto con le organizzazioni albanesi e balcaniche; per i derivati della cannabis la criminalità laziale, pugliese, e siciliana, insieme a gruppi maghrebini, spagnoli e albanesi. La sostanza illegale più usata dagli studenti italiani (15-19 anni) è la cannabis, seguita da cocaina, stimolanti e allucinogeni; l'eroina è invece quella meno diffusa. In Europa ogni anno solo per overdose si registrano tra i 6.500 e 8.500 decessi; nel nostro Paese nel 2015 i morti sono stati 305 (86,2% di sesso maschile), con un calo del 2,55% rispetto al 2014. La quota di stranieri è stata del 4,9% contro il 6,7 di un anno prima.

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