L'Antitrust a fine dicembre ha multato per 2 e 1,6 milioni di euro gli operatori low-cost dell'autonoleggio Goldcar e Firefly (quest'ultima marchio economico del gruppo Hertz). Tali operatori con condotte sanzionate come aggressive prospettavano al cliente, quando si presentava al desk per il ritiro dell'autovettura già prenotata on line, l'acquisto di servizi accessori al servizio di autonoleggio (presentati come assicurativi o per limitare la responsabilità)". I comportamenti sanzionati riguardano proprio "l'aggancio scorretto" tra l’offerta di prodotti aggiuntivi "e la riduzione significativa del deposito cauzionale richiesto, che nei casi esaminati risultava particolarmente elevato, tanto che il deposito richiesto a volte esauriva la disponibilità della carta di credito fornite dai consumatori o finanche ne superava la disponibilità, indebitamente condizionando i consumatori all'acquisto di tali prodotti accessori". Nel caso di Goldcar, sempre per l'Antitrust, "l'offerta dei medesimi era presentata anche per evitare il rischio di possibili addebiti per danni arrecati all'auto noleggiata o di furto". Comportamenti che di fatto sfruttavano la debolezza "nella quale si viene a trovare il consumatore al momento del ritiro dell'autovettura e dopo aver fornito all'impresa di autonoleggio la propria carta di credito sulla quale viene bloccato un elevato importo a garanzia di eventuali danni". Una seconda pratica scorretta evidenziata dall’Antitrust è stata quella, per Goldcar, della presentazione in modo poco chiaro della propria tariffa carburante "Flex Fuel", con informazioni poco evidenti circa l'esistenza di un costo di gestione; quanto a Firefly, nella omissione sul sito web del professionista di informazioni relative ai criteri per la stima del danno. La sanzione irrogata a Firefly – ha specificato l'Autorità - ha tenuto conto del fatto che l’azienda ha ridotto di molto l'ammontare del deposito cauzionale richiesto e ha reso più chiare le informazioni sul deposito cauzionale medesimo.