I Social Impact Bond (SIB) potrebbero essere considerati come i cugini dei Social Bond italiani o, meglio, come i loro lontani parenti dato che questo modello di investimento finanziario possiede una struttura propria, ben precisa ed autonoma. Nati nel Regno Unito come conseguenza della crisi finanziaria del 2008 che ha ridimensionato i budget pubblici destinati al sociale, i Social Impact Bond costituiscono una forma e una fonte di finanziamento alternativa, necessaria ed innovativa allo stesso tempo. Nella pratica il SIB è configurabile come una partnership tra diversi attori avente come scopo quello di recuperare capitali da impiegare nella promozione di politiche sociali. Il contratto che regola lo strumento, infatti, prevede il riferimento ad un programma in campo sociale idoneo a generare un impatto sociale ed un risparmio della spesa pubblica. E’ è sancita inoltre la modalità di restituzione dell’investimento, quota capitale e remunerazione, che avverrà solamente se il programma finanziato avrà avuto successo. Quest’ultimo aspetto costituisce la peculiarità del SIB: il rendimento per l’investitore è determinato dagli impatti positivi generati nell’ambito di una certa attività sociale. Per questo, al pari di altri strumenti in uso nei quali il pagamento è legato ai risultati raggiunti mediante l’investimento (Pay for Results o Pay for Succes), il Social Impact Bond è ben diverso da un titolo obbligazionario tradizionale che prevede nel proprio schema una remunerazione fissa e la restituzione del capitale prestato alla scadenza. Il SIB è uno strumento molto sofisticato perché alla variabile del rischio finanziario propria di tutto ciò che interagisce nel mondo della finanza, si aggiunge la componente della fiducia tra gli attori che prendono parte al processo. Così l’investitore scommette sulla capacità del soggetto finanziato a centrare il risultato atteso nella convinzione che questo generi valore sociale ed economico, reale e non finanziario, che assicura un impatto positivo per la comunità di riferimento. Ma come avviene la misurazione dell’impatto sociale creato? Per determinare questo valore, che costituisce l’elemento essenziale del SIB, si applicano varie metriche che ruotano su tre azioni fondamentali. Per prima cosa viene selezionato un gruppo di trattamento altamente rappresentativo della comunità nella quale è destinato il programma oggetto del SIB. Vi è poi il metodo di valutazione che serve a stabilire i risultati ottenuti sul gruppo di trattamento. Ben vengano, quindi, i Social Impact Bond, strumenti finanziari sui generis che non sono strutturati per favorire la speculazione, bensì per promuovere l’innovazione sociale e la sua diffusione.