Bonus casa 2019: si prevede con la prossima legge di Bilancio 2019, approvata dal Governo Conte, verranno introdotte novità di rilievo relativamente ai Bonus casa, che, prima di tutto, saranno prorogati per altri tre anni, laddove tradizionalmente tale proroga avviene di anno in anno. Con il Bonus casa 2019, parliamo degli Ecobonus (detrazioni fiscali per le spese relative all’efficienza ed al risparmio energetico), del Bonus ristrutturazioni (che permette di detrarre il 50% della cifra spesa fino ad una soglia massima di 96 mila euro) e dei Bonus mobili ed elettrodomestici (che consentono una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, di destinazione d’uso all’interno di un immobile che verrà ristrutturato): importanti detrazioni fiscali che la normativa ha introdotto e prevede di mantenere. Per quanto riguarda, in particolare, le agevolazioni previste poi per l’acquisto della prima casa, oltre a valutarsi la possibilità di introdurre il cosiddetto “ecoprestito” (vale a dire un finanziamento a tassi agevolati che copra parte delle spese necessarie all’acquisto) vi saranno:
- un’imposta di registro del 2%, che, trattandosi di immobili ad uso abitativo, si potrà decidere di calcolare non sul valore di mercato del bene ma sul suo valore catastale (che viene desunto moltiplicando la rendita catastale per alcuni specifici e noti coefficienti), con imposte ipotecarie e catastali di 50 euro ognuna;
- un’aliquota iva agevolata al 4% se l’immobile è acquistato dalla società costruttrice;
- la possibilità di avvalersi di un “credito d’imposta”, ovvero della detrazione dell’imposta versata per il vecchio immobile che ha usufruito delle agevolazioni prima casa da quella che si deve pagare per il nuovo (a condizione che il tutto avvenga entro 12 mesi dall’atto di acquisto della nuova casa);
- agevolazioni specifiche per l’acquisto della prima casa attraverso pratiche di successione o donazione.
Per poter usufruire dei Bonus acquisto prima casa sarà necessario essere in possesso di specifici requisiti. L’immobile in oggetto, in particolare, non dovrà far parte delle categorie catastali A1 (abitazioni di tipo signorile), A8 (ville) e A9 (palazzi di notevole pregio artistico o valore storico, castelli). Ciò significa che rientreranno nella possibilità di usufruire del Bonus casa 2019 le abitazioni di tipo civile, popolare, economico, ultra popolare, rurale, abitazioni in villini e abitazioni ed alloggi tipici: questo a significare che le agevolazioni non sono concepite per l’acquisto di immobili di lusso. Nel momento della stipula si dovrà quindi evidenziare la classificazione del bene al fine di poter beneficiare dell’aliquota agevolata prevista. Per usufruire delle agevolazioni acquisto prima casa sarà poi necessario che l’abitazione si trovi nel medesimo Comune in cui il beneficiario avrà fissato la propria residenza entro un anno e mezzo dall’atto di compravendita. L’eventuale modifica di residenza si considera valida nella data in cui l’acquirente dichiari tale trasferimento al Comune stesso. Regina Picozzi