Le BCC di Lazio, Umbria e Sardegna rafforzano il legame col territorio proseguendo la crescita di impieghi, patrimonio e soci.
Confermato il forte presidio territoriale, garantito dalle 14 banche associate, per un totale di 338 sportelli.
Ulteriore sviluppo degli asset patrimoniali.
Forte propensione a mantenere il presidio territoriale e significativo sostegno all’economia locale, dal punto di vista economico e anche sociale.
È questa la fotografia che emerge dall’Assemblea della FederLUS, la Federazione delle Banche di Credito Cooperativo del Lazio Umbria Sardegna, tenutasi a Palestrina (Roma), per l’approvazione del bilancio d’esercizio 2023 e il rinnovo delle cariche sociali. Assemblea che ha visto la presenza dei Presidenti e dei Direttori Generali delle 14 banche associate, e la partecipazione del Presidente di Federcasse, Augusto dell’Erba e del Presidente onorario di BCC Roma, già presidente FederLUS, Francesco Liberati.
Al 31 dicembre 2023, le 14 BCC socie FederLUS, con 2.381 dipendenti, contano 338 sportelli, lo stesso numero del 2022, confermando la propensione al presidio territoriale e, dunque, in controtendenza rispetto al fenomeno della desertificazione bancaria.
Il numero dei soci è salito a 94.978, con una crescita dell’8,3%, a testimonianza del principio della “porta aperta”, del radicamento territoriale e del ruolo di prossimità alla cittadinanza nelle comunità locali di riferimento.
Per quanto riguarda l’andamento economico-patrimoniale, il ruolo fondamentale delle BCC per sostenere l’economia locale è confermato dalla crescita degli impieghi verso famiglie e imprese, che hanno raggiunto i 14,5 miliardi di euro (+1,1%). La raccolta diretta ha toccato quota 17,47 miliardi (+1,47%), quella indiretta si è attestata a 5,07 miliardi (+28,9%), con la raccolta allargata che ha quindi raggiunto 22,54 miliardi di euro (+6,6%).
Il margine di intermediazione è cresciuto del 27,7%, la dinamica della redditività e dei costi ha prodotto un utile di esercizio complessivo di 181 milioni di euro, destinato, come da statuto delle banche di credito cooperativo, principalmente al rafforzamento del patrimonio e a sostenere attività sociali e di beneficenza per il territorio. Il patrimonio netto delle 14 BCC FederLUS è salito a 1,63 miliardi, con un aumento del 15,2%.
Le BCC FederLUS hanno quindi ulteriormente rafforzato la loro solidità patrimoniale. Il CET1 ratio medio è salito dal 20,8% al 22,3%, il Total Capital Ratio dal 21,7% al 23,2%, largamente superiori ai requisiti prudenziali minimi richiesti, grazie al lavoro di tutte le componenti del credito cooperativo, dalle filiali alle sedi, al sistema associativo ai Gruppi bancari cooperativi, che stanno sviluppando il proprio fondamentale ruolo dal lato industriale, in stretto rapporto con la Vigilanza creditizia.
L’Assemblea, oltre all’approvazione del bilancio di Federazione, ha positivamente preso atto dello sviluppo delle attività tipiche nel corso del 2023 dopo la conclusione della fase pandemica e il rilancio della struttura della Federazione stessa dalla fine del 2022. Attività che sono incentrate in particolare sulla salvaguardia e lo sviluppo del profilo tecnico identitario e il presidio di conformità dei requisiti mutualistici delle BCC socie.
In questo ambito, particolare rilevanza ha assunto il progetto mutue, volto alla costituzione di una rete di mutue di territorio, in forma di enti del terzo settore espressione delle BCC socie, che offrano prestazioni di natura socio-sanitaria. Dopo la BCC Colli Albani e la BCC Centro Lazio, è stata lanciata la nuova mutua per la BCC di Bellegra ed entro l’anno è previsto l’avvio di quella per la BCC della Provincia Romana.
Particolarmente rilevante è stata anche l’attività formativa svolta dalla FederLUS, non soltanto per i neo assunti delle BCC sotto il profilo tecnico identitario, ma anche per l’educazione finanziaria dei giovani con i progetti “Una bella educazione”, in collaborazione con LUMSA, per gli studenti delle scuole superiori di Lazio, Umbria, Sardegna. Altro significativo progetto, in collaborazione con Confcooperative Lazio, ha riguardato l’iniziativa “LEAF-Leadership al femminile”, per la promozione della managerialità cooperativa femminile, rivolto alle cooperatrici per accrescere il proprio ruolo, migliorando e qualificando ulteriormente le competenze personali.
Sono stati, inoltre, lanciati ulteriori progetti per il 2024 nel campo della certificazione di genere e della promozione della sostenibilità per le BCC socie.
Dopo il rinnovo degli organi sociali da parte dell’assemblea, il neo-eletto Consiglio di amministrazione ha confermato Maurizio Longhi (BCC Roma) nel ruolo di Presidente, Amelio Lulli (Banca Centro Lazio) vice-Presidente vicario e Maurizio Capogrossi (BCC Colli Albani) vice-Presidente.
“Siamo molto soddisfatti dell’operato delle nostre banche durante lo scorso anno. Le BCC di Lazio, Umbria e Sardegna, in un contesto di mercato indubbiamente favorevole, hanno conseguito risultati significativi che hanno permesso di rafforzare ancora di più gli assetti patrimoniali già robusti e di confermare il sostegno sociale ed economico ai territori di appartenenza. Le nostre BCC hanno incrementato i finanziamenti a famiglie e imprese, rafforzato il patrimonio, migliorato la qualità del credito e accresciuto la base sociale. Inoltre, l’attività della Federazione, sulla quale le banche associate hanno potuto contare, è risultata fondamentale, sia per il lavoro di presidio dei requisiti mutualistici, sia per l’organizzazione di progetti formativi, come quelli per gli studenti e le donne cooperatrici, utili per lo sviluppo di competenze e capacità, in linea con la natura e la tradizionale vocazione del credito cooperativo”, ha commentato Maurizio Longhi, Presidente della FederLUS.
Roma, luglio 2024