La Banca di Credito Cooperativo di Spello e del Velino insieme alla gente vicini al territorio dal 1907

La Banca di Credito Cooperativo di Spello e del Velino insieme alla gente vicini al territorio dal 1907

Nella Sala dell'Editto di Spello, la BCC di Spello e del Velino ha presentato il volume dedicato ai suoi 115 anni di attività nel territorio

Il libro intitolato “La Banca di Credito Cooperativo di Spello e del Velino, insieme alla gente vicini al territorio dal 1907" (MedeinItalyLab edizioni ndr) è curato da Roberto Conticelli, già Presidente dell'Ordine dei Giornalisti dell'Umbria e dal professore dell'Università di Perugia ed economista Libero Mario Mari. Si tratta di un lungo resoconto, ricco di testimonianze dirette ed indirette, relativo ad un periodo carico di trasformazioni che attraversa due guerre mondiali, il boom economico, gli anni '70-'80, l'arrivo dell'Euro, la riforma del Credito Cooperativo, fino ad approdare ai giorni nostri con la fusione tra la Bcc di Spello e quella del Velino nel 2021. In oltre un secolo di storia, lo sportello di una Cassa Rurale locale è stato capace di compiere evoluzioni prima impensabili, adattandosi più volte a cambiamenti che non è esagerato definire epocali. “Il nostro lavoro – hanno detto i due autori durante la presentazione dell'opera – è stato possibile anche grazie a documenti, materiali e a tante fotografie che permettono di visualizzare le storie di due piccole “Casse” di provincia, poi Banche di Credito Cooperativo, cresciute fino a diventare un Istituto di Credito presente oggi in due regioni e tre province nel Centro Italia. In queste pagine, nelle quali si tocca sia la storia umbra che quella reatina, ci sono le vicende del territorio, del suo tessuto sociale ed è interessante capire come sia cambiato nel corso dei decenni. E' stato un lavoro di ricerca autentica, ora a disposizione della comunità”. Alla presentazione hanno partecipato anche il Presidente della Banca, Alessio Cecchetti che ha parlato di “lavoro prezioso che rappresenta la nostra storia, per noi una bussola capace di indicare una possibile strada da percorrere” e il Direttore generale, Enrico Duranti, che ha sottolineato come la Bcc “sia sempre stata attenta alle sfide del territorio, questo ha fatto la differenza”.

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