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Il Decreto legge Cura Italia - seconda parte: misure a sostegno di imprese e famiglie, misure fiscali

Il Decreto legge Cura Italia - seconda parte: misure a sostegno di imprese e famiglie, misure fiscali

(Prima parte qui)

Il Decreto Cura Italia, di cui si attende pubblicazione del testo definitivo in Gazzetta Ufficiale, introduce di fatto misure di potenziamento e di sostegno finanziario per famiglie e imprese, nonché agevolazioni di tipo fiscale, allo scopo di supportare i cittadini in questa delicata fase di emergenza Coronavirus.

In particolare:

A sostegno della liquidità di imprese e famiglie:

  • sarà potenziato il fondo centrale di garanzia per piccole e medie imprese, anche relativamente alla rinegoziazione di finanziamenti in atto;
  • verrà attuata una moratoria che riguarderà mutui, prestiti a breve scadenza, leasing e aperture di credito per le micro, piccole e medie imprese;
  • verrà semplificato ed esteso ai lavoratori autonomi l’utilizzo del Fondo per i mutui prima casa;
  • verranno messe in atto misure per incrementare l’indennità dei collaboratori sportivi;
  • verrà incentivata la cessione dei crediti deteriorati;
  • sarà realizzato un fondo emergenze spettacolo, cinema e audiovisivo, a sostegno del settore cultura.

Misure di tipo fiscale:

  • verranno sospesi fino al 31 maggio prossimo i termini relativi ad accertamenti, controlli, riscossione e liquidazione da parte delle Agenzie delle Entrate;
  • saranno sospesi i termini per la riscossione delle cartelle esattoriali, per rottamazione-ter e saldo, mentre saranno sospesi gli atti esecutivi e l’invio di nuove cartelle;
  • sarà riconosciuto un premio di 100 euro non tassabili ai lavoratori che abbiano un reddito lordo di non oltre 40 mila euro e che nel mese corrente (marzo) continuino a svolgere la propria attività professionale sul luogo di lavoro (non in smart-working);
  • verranno sospesi i versamenti di ritenute, contributi previdenziali e assistenziali, nonché dei premi assicurativi obbligatori per marzo e aprile, oltre all’iva del mese di marzo, per i lavoratori dei settori di ristorazione-bar, turismo, cultura, sport, istruzione, eventi, giochi e scommesse, termale, trasporti, parchi divertimento;
  • verranno altresì sospesi i termini per i versamenti fiscali e contributivi e gli adempimenti per tutti i contribuenti con un fatturato fino a 2 milioni di euro;
  • sarà disapplicata la ritenuta d’acconto per i professionisti senza dipendenti;
  • ad attività commerciali come negozi e botteghe verrà riconosciuto un credito di imposta pari al 60% del canone di locazione del mese di marzo;
  • verrà sospeso fino al 31 maggio prossimo l’obbligo di versamento dei canoni di locazione di impianti sportivi pubblici, associazioni e società sportive che operino sul territorio nazionale.

Ulteriori misure prevedono che sia considerata ordinaria la modalità di lavoro agile e di astensione dal servizio e dalle procedure concorsuali nell’ambito delle pubbliche amministrazioni.

Regina Picozzi

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