Assegno a “vuoto"
Assegno bancario emesso in assenza di copertura sul conto corrente dell’emittente.
Scopri il significato dei termini chiave legati al mondo del credito cooperativo e della finanza sostenibile. Una guida completa per comprendere meglio il linguaggio e i concetti di Orizzonti TV.
Assegno bancario emesso in assenza di copertura sul conto corrente dell’emittente.
Gli Automated Teller Machine o ATM sono i sistemi per il prelievo automatico di denaro contante dal proprio conto corrente bancario, attraverso l’uso di una carta di debito nei distributori collegati in rete telematica, anche fuori dagli orari di lavoro degli istituti di credito e in località diverse dalla sede della banca presso cui si intrattiene il rapporto di conto corrente.
Le attività finanziarie esprimono un contratto stipulato tra le parti e aventi per oggetto lo scambio di moneta nel tempo. In base alla natura contrattuale e alla natura economica dello scambio si possono distinguere quattro principali categorie: contratti di indebitamento, contratti di partecipazione, contratti di assicurazione e contratti derivati (Vedi “Cosa sono le attività finanziarie?”).
È la banca centrale della Repubblica italiana. Persegue finalità d’interesse generale nel settore monetario e finanziario: il mantenimento della stabilità dei prezzi, obiettivo principale dell’Eurosistema in conformità al Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea. È l’autorità nazionale competente nell’ambito del Meccanismo di vigilanza unico sulle banche ed è autorità nazionale di risoluzione nell’ambito del Meccanismo di risoluzione unico delle banche e delle società di intermediazione mobiliare.
Piccolo istituto con un solo sportello, nel 1960 la sua quota di maggioranza fu acquistata da Michele Sindona tramite la finanziaria con sede in Liechtenstein Fasco AG; soci di minoranza della Banca Privata Finanziaria furono inizialmente lo IOR, successivamente il gruppo bancario inglese Hambro e la banca statunitense Continental Illinois Bank. La Privata Finanziaria operava attraverso due soli sportelli, a Milano e a Roma.
È stata una delle principali banche private cattoliche italiane. È fallita nel 1982 a seguito di quello che finora è stato il più grave dissesto finanziario di una banca italiana, stimato in 1,2-1,3 miliardi di dollari e avvenuto sotto la presidenza di Roberto Calvi, soprannominato Il banchiere di Dio.
Le società quotate in borsa che raggiungono il miliardo di euro di capitalizzazione (Vedi “Cosa sono le blue chips in borsa?”)
Come suggerito dal nome, sono associate a una linea di credito concessa dall’istituto al cliente, aspetto che le differenzia dalle carte di debito quali ad esempio il bancomat. Non è la banca a produrle, occupandosi della sola distribuzione in associazione a un conto corrente bancario. Il cliente può spendere un ammontare prestabilito che verrà poi addebitato sul conto a fine mese ristabilendo la linea originaria (Vedi “Le carte di credito: opportunità e pericoli”).
Per carte di debito si intendono le carte utilizzabili su ATM e POS che determinano, di norma entro il giorno successivo all’operazione, l’addebito sul conto del titolare delle singole transazioni. Di solito è tale il bancomat. Sono comprese anche le carte che insieme alla funzione di debito assolvono ad altre funzioni (di credito, prepagate, di garanzia assegni).
La cessione di attività o beni di una società attraverso l’emissione e il collocamento di titoli obbligazionari.
L’acronimo CET1 ratio sta in realtà per Common Tier Equity 1 ratio ed è il maggiore indice di solidità di una banca. Questo rapporto, espresso in percentuale, viene calcolato rapportando il capitale ordinario di prima classe versato (Tier 1) con le attività ponderate per il rischio.
Quell’insieme di conoscenze, capacità e competenze che permettono, al cittadino, di divenire agente consapevole e, ad un intero Paese, di essere meno vulnerabile alle congiunture economiche sfavorevoli e di guardare con maggiore fiducia al futuro
La situazione di default è uno stato di insolvenza, e cioè l’incapacità tecnica di un emittente di rispettare le clausole contrattuali previste dal regolamento del finanziamento. Ad esempio è la situazione in cui si trova uno Stato quando dichiara fallimento, in quel caso a seguito di quella che viene definita insolvenza sovrana (Vedi “Deafult: quando la crisi è insanabile”).
La progressiva riduzione dei prezzi dei beni (Vedi “Cosa è la deflazione”).
È la disciplina che studia il funzionamento dei sistemi economici. Le principali branche nelle quali si divide sono la micro e macroeconomia (Vedi “Micro e Macroeconomia: differenze e definizioni”), l’economia internazionale, la politica economica (Vedi “Politica monetaria: strumenti e tipologie”) e l’economia aziendale.
È il documento di riepilogo che la banca invia periodicamente al cliente e che contiene informazioni sul saldo disponibile, il prospetto dei movimenti effettuati nel periodo, informazioni sugli interessi attivi e passivi maturati e le note sulle spese, sia quelle di tenuta del conto che quelle relative alle singole operazioni.
Gli exchange-traded fund (noti con la sigla ETF) sono un tipo di fondi d’investimento e appartengono in particolare agli ETP (Exchange Traded Products), ovvero alla macro famiglia di prodotti a indice quotati. Sono quindi molto diversi dai fondi comuni d’investimento e dalle Sicav; le principali caratteristiche degli ETF infatti sono la gestione passiva e sono quotati in borsa con le stesse modalità di azioni ed obbligazioni.
Acronimo di EURo Inter Bank Offered Rate, indica il tasso di interesse medio delle transazioni finanziarie in Euro tra le principali banche europee. Viene calcolato quotidianamente.
È un finanziamento che si sostanzia in una messa a disposizione di fondi da parte della banca sia ad un privato che ad un’azienda; tuttavia è quest’ultima la categoria che ricorre maggiormente al credito bancario. Gli affidamenti bancari vengono concessi dagli istituti di credito a seguito di una complessa istruttoria che di norma ha ad oggetto sia i profili reddituali che quelli patrimoniali del soggetto richiedente al fine di stabilire la capacità di restituzione del credito concesso (profilo reddituale) e la solidità finanziaria (profilo patrimoniale).
È l’analisi dei comportamenti messi in atto dalle persone poste di fronte a delle scelte su investimenti economici e finanziari (Vedi “Finanza comportamentale: tra economia e psicologia”).
Sono strumenti utilizzati per impiegare il risparmio nei mercati finanziari in forma diversificata. Insieme alle Sicav, appartengono alla categoria dei cosiddetti organismi di investimento collettivo del risparmio. Il risparmiatore affida nelle mani di professionisti la gestione del proprio denaro aprendo un ampio ventaglio di possibilità, ognuna delle quali corrisponde a un diverso rapporto tra rischio e rendimento. Vedi la puntata “Una rendita diversificando: i fondi comuni di investimento”.
Fondo di investimento rientra tra gli organismi d’investimento collettivo del risparmio, che utilizza strumenti finanziari detti “quote di fondi d’investimento” e che raccoglie il denaro di risparmiatori, i quali affidano la gestione dei propri risparmi a società di gestione del risparmio (SGR), con personalità giuridica e capitale distinte da quelli del fondo, allo scopo d’investire i capitali sul mercato mobiliare diversificando l’investimento e riducendo il rischio rispetto all’investimento diretto in azioni di una singola società in un singolo settore.
Sono gli strumenti appartenenti al sistema pensionistico privato o di previdenza complementare che garantiscono al lavoratore di integrare la pensione erogata dagli enti di previdenza obbligatori. Il versamento di una quota fissa o variabile nel corso degli anni di attività lavorativa punta a garantire una rendita futura che permetta il mantenimento del tenore di vita anche a fronte del “gap previdenziale” che prevedibilmente investirà enti come l’INPS.
Il 24 ottobre del 1929, ribattezzato il “giovedì nero”, quando il New York Stock Exchange, la borsa di Wall Street, sprofondò dando inizio al grande crash della borsa valori del martedì successivo.
È una misura statistica formata dalla media ponderata dei prezzi di uno specifico paniere di beni e servizi, che ha come riferimento le abitudini di acquisto di un consumatore medio.
È il tasso di variazione nel tempo dei prezzi dei beni calcolato su un paniere di beni rappresentativi dell’economia (Vedi “puntata dedicata”).
Un investimento azionario è la partecipazione al capitale di una società quotata in borsa. L’oscillazione del valore del titolo nel tempo e, all’estremo, la possibilità che la società fallisca azzerando il valore del titolo stesso rappresentano i rischi ai quali va incontro chi investe (Vedi “Investimenti azionari: i rischi del “fai da te””).
In borsa si riferisce al caso in cui si compra uno strumento finanziario versando solo una caparra (Vedi “Leva finanziaria in borsa: definizione, opportunità e rischi”).
Nato il Sicilia nel 1920, è stato un faccendiere e banchiere, membro della loggia P2, legato ad ambienti della criminalità organizzata, a capo della Banca Privata Italiana al momento del suo fallimento e mandante dell’omicidio di Giorgio Ambrosoli. Morì nel 1986 avvelenato in carcere in seguito all’ingestione di caffè al cianuro di potassio.
Strumento di sviluppo economico delle persone che permette a chi versa in condizioni di povertà ed emarginazione di avere accesso a determinati servizi finanziari. È la Grameen Bank, fondata in Bangladesh da Muhammad Yunus nel 1983, ad essere considerata il primo istituto di microcredito dell’epoca moderna. Per il suo impegno nel settore Yunus ha vinto il premio Nobel per la pace nel 2006.
Mutui o prestiti concessi a clienti definiti ad alto rischio. Sono chiamati subprime perché hanno, a causa delle loro caratteristiche e rischi, una qualità non primaria, ossia inferiore a quella dei debiti primari (prime), che sono invece erogati a soggetti con una storia creditizia e garanzie sufficientemente affidabili (Vedi “Mutui subprime: alla radice della crisi”).
Il grande piano di riforme economiche e sociali promosso dal presidente statunitense Franklin Delano Roosevelt fra il 1933 e il 1937, allo scopo di risollevare il Paese dalla grande depressione che aveva travolto gli USA a partire dal 1929 (il «Giovedì nero»).
Investire nei mercati finanziari senza versare l’intero controvalore di un’operazione per acquistare un’azione, un derivato o una valuta ma versando solo una parte del valore, che verrà trattenuto dall’ente garante del mercato che farà da stanza di compensazione a garanzia di tutte le controparti (Vedi “Borsa, cosa significa operare a margine?”).
Formulata nel 1979 dagli psicologi israeliani Daniel Kahneman e Amos Tversky, è alla base della finanza comportamentale (Vedi “Finanza comportamentale: tra economia e psicologia”). Le ricerche condotte dai due studiosi dimostrarono che le scelte e il comportamento degli investitori sono differenti se la posta in gioco è realizzare degli utili o rischiare delle perdite (Vedi “Teoria del punto di vista: alle basi della finanza comportamentale”).
È una truffa messa in atto su Internet e attraverso la quale vengono carpite informazioni personali e dati d’accesso solitamente tramite l’invio di comunicazioni che per l’aspetto imitano il fornitore di servizi.
Possono essere ad esempio inviate alla vittima delle email che sembrano provenire dalla propria banca e nelle quali, con il pretesto di problemi e/o aggiornamenti del servizio, si richiede di effettuare il login ai servizi, ma su pagine create appositamente per il furto delle credenziali (Vedi “Dati personali online: difendersi dai pericoli” e “Furto di identità e frodi creditizie: come difendersi”).
La politica monetaria è il complesso degli strumenti, degli obiettivi e degli interventi adottati per modificare e orientare la moneta, il credito e la finanza al fine di raggiungere obiettivi prefissati di politica economica, di cui la politica monetaria fa parte (Vedi “Politica monetaria: strumenti e tipologie”).
Il POS (dall’inglese “Point of sale”, lett. “punto di vendita”) è il dispositivo elettronico ed il relativo servizio bancario che consentono ad un creditore di accettare e incassare, direttamente sul proprio conto corrente, i pagamenti elettronici mediante moneta elettronica, ovvero tramite carte di credito, di debito e prepagate, da parte dei clienti debitori.
L’insieme degli strumenti che garantiscono al lavoratore di accantonare una quota dei propri guadagni per garantirsi prestazioni pensionistiche che si aggiungono a quelle che saranno erogate dagli enti previdenziali obbligatori. Vedi “Previdenza complementare: la soluzione per la pensione?”
Il quantitative easing, la cui traduzione letterale è “alleggerimento quantitativo”, viene chiamato in italiano anche “allentamento monetario”. Attuando un piano di allentamento monetario, le banche centrali si pongono quali acquirenti di beni (generalmente si tratta di azioni o titoli di stato) con denaro creato “ex-novo” al fine di incentivare la crescita economica (per questo il QE viene anche chiamato “stimolo”).
È l’insieme dei “voti” che le agenzie specializzate come Standard & Poor’s e Moody’s assegnano a ogni Paese in base alla loro solvibilità.
Banchiere, nato a Milano nel 1920, il suo nome è tragicamente legato alle vicende del Banco Ambrosiano, banca privata strettamente legata all’Istituto per le Opere di Religione (IOR) e nella quale entrò come impiegato nel 1947. Trent’anni è ai vertici della banca, posizione dalla quale iniziò ad intessere una fitta trama di legami con gli ambienti legati alla Loggia P2. Dal 1977 il Banco Ambrosiano entrò in una crisi che portò nel 1981 all’arresto di Calvi, il quale nei mesi successivi strinse rapporti anche con ambienti malavitosi. Il 18 giugno 1982 fu trovato impiccato sotto un ponte a Londra; le circostanze della sua morte non sono mai state chiarite.
Quello che nell’ordinamento statunitense è conosciuto come government shutdown, è la particolare procedura del sistema politico americano che coinvolge il settore esecutivo ogni volta che il Congresso non riesce ad approvare la legge di rifinanziamento delle attività amministrative (Vedi “Shut down: il blocco delle attività amministrative”).
Sono le società di investimento a capitale variabile che hanno come oggetto esclusivo l’investimento collettivo del patrimonio raccolto mediante l’offerta al pubblico di proprie azioni. A differenza dei fondi comuni d’investimento, qui l’investitore ricopre anche la figura di socio partecipante e può dunque esercitare il diritto di voto incidendo su vicende sociali e politica d’investimento.
È un sistema integrato di strumenti, istituzioni e mercati esistenti in un dato luogo in un dato momento. Esso svolge tre importanti funzioni: in primis la funzione creditizia, in quanto realizza il trasferimento di risorse dal risparmio agli investimenti; in secondo luogo, la funzione monetaria, perché assicura l’efficiente funzionamento del sistema dei pagamenti; infine, trasmette al sistema economico gli impulsi della politica monetaria ed economica (Vedi “Sistema finanziario: definizione e funzioni”).
In generale, significa “distanza tra”, cioè differenza o forbice, e quindi in borsa ha sempre indicato la differenza in termini percentuali tra la domanda e l’offerta. Negli ultimi anni si è parlato molto di credit spread, e cioè del differenziale tra il tasso di rendimento di un titolo caratterizzato dal rischio di default e quello di uno privo di rischio. Dunque, un metro di confronto tra la rischiosità di due titoli sovrani. (Vedi “Cosa è lo spread?” e “Spread: metro di confronto della rischiosità dei titoli”).
Appartenenti alla categoria degli strumenti derivati, consistono in sostanza nello scambio tra due controparti di flussi di cassa, quali possono essere gli interessi su obbligazioni e/o azioni. (Vedi “Contratti derivati: conoscerli per non temerli” e “Derivati: quando sono pericolosi?).
Il Tier 1 è la dotazione patrimoniale di classe primaria. Si tratta della quota di patrimonio di una Banca di migliore qualità, ovvero, utili non distribuiti e riserve.
Obbligazioni che vengono emesse periodicamente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per conto dello Stato con lo scopo di coprire il debito pubblico o il deficit pubblico. Vedi anche il relativo video in Pillole di finanza.
I titoli obbligazionari sono strumenti finanziari rappresentativi di un rapporto creditizio tra un emittente pubblico o privato e un investitore. Le obbligazioni per questa loro natura rappresentano una forma di finanziamento per il soggetto emittente. Le valutazioni che occorre fare prima di investire in obbligazioni sono sostanzialmente le stesse che vengono realizzate per i prestiti di natura bancaria (Vedi “Cosa sono i titoli obbligazionari”).
Toro e orso, bull and bear per gli anglofoni, sono gli animali che gli operatori di borsa utilizzano per simboleggiare particolari momenti dei mercati finanziari: da un lato, un momento caratterizzato dal rialzo, dall’altro un momento caratterizzato dai ribassi (Vedi “Toro e orso: i simboli dei mercati finanziari”).
L’attività attraverso la quale si vendono e si comprano azioni sui mercati finanziari di tutto il mondo o anche altri strumenti finanziari come obbligazioni e derivati con l’obiettivo di generare guadagn (Vedi “Cosa è il Trading”).