Storia
1967
L’11 marzo 1967 segna una data storica per il movimento cooperativo del credito nel Centro Italia. Davanti al Notaio Filippo Grispini, a Roma, nasce ufficialmente la Federazione delle Casse Rurali e Artigiane del Lazio-Umbria.
Diciassette Presidenti di altrettante Casse Rurali e Artigiane firmano l’Atto Costitutivo, dando vita a un progetto ambizioso: “agevolare, sviluppare, perfezionare, difendere, assistere tecnicamente e socialmente il movimento cooperativistico” delle due regioni.
Un gesto di lungimiranza che pone le basi per quella che diventerà una delle federazioni più dinamiche e innovative del panorama nazionale, fondata sui principi di mutualità e solidarietà che ancora oggi guidano il nostro operato.
1989
Il 10 ottobre 1989 rappresenta un momento di crescita significativa. Il Consiglio di Amministrazione delibera l’adesione della Cassa Rurale e Artigiana di Arborea, aprendo le porte alla Sardegna. Questa decisione trasforma la Federazione in un soggetto interregionale, arricchendola di nuove esperienze e competenze, e rafforzando il network cooperativo tra tre territori diversi ma uniti dagli stessi valori.
L’ingresso della Sardegna testimonia la capacità di dialogo e integrazione che da sempre caratterizza il nostro movimento, creando ponti tra realtà diverse e consolidando un modello di cooperazione virtuoso.
1993
Il primo presidente della Federazione fu Virginio Bontadini (dal 1964 al 1973). La sua leadership ha contribuito in modo determinante alla crescita del sistema cooperativo.
Padre della cooperazione del Credito del secondo dopoguerra, Bontadini fu anche iscritto al Partito Popolare sin dalla fondazione e ricoprì la presidenza della Federazione Italiana Casse Rurali ed Artigiane dal 1962 al 1966.
2004
L’Assemblea del 2004 segna l’inizio di una nuova fase con l’elezione del Presidente Francesco Liberati.
Il 1° ottobre dello stesso anno, Paolo Giuseppe Grignaschi assume l’incarico di Direttore Generale, portando nuove competenze e visione strategica.
Questa nuova leadership guiderà la Federazione attraverso un periodo di consolidamento e innovazione, rafforzando il ruolo di supporto alle banche associate e l’efficacia dei servizi offerti.
2015-2016
Il 20 gennaio 2015 si avvia un percorso di trasformazione cruciale per il Credito Cooperativo. La riforma, concretizzatasi con il decreto legge 18/2016 del 14 febbraio e successivamente convertita in legge il 23 marzo con il voto dell’Assemblea di Montecitorio (L. 49/16), ridisegna l’architettura del sistema.
La Federazione affronta questa sfida con determinazione e competenza, accompagnando le banche associate nel processo di adeguamento normativo, mantenendo salda la barra sui valori cooperativi e sul radicamento territoriale che da sempre ci contraddistinguono.
2017
Dopo cinquant‘anni di attività, l’efficienza rimane uno dei fattori distintivi della nostra azione associativa. Sul piano organizzativo, tecnico e finanziario, abbiamo costruito un modello che privilegia la qualità dei servizi e l’ottimizzazione delle risorse.
Questo approccio, unito alla crescita del numero delle banche associate, ha generato un circolo virtuoso: maggiori risorse derivanti dai contributi e dai servizi hanno permesso di migliorare costantemente l’offerta, rafforzando la solidità economica e patrimoniale della Federazione.